Quando proponi dei suggerimenti, corri sempre il rischio di dimenticare qualcosa. Gli spunti che offre San Vito lo Capo ed il territorio circostante, da Scopello a Custonaci, sono davvero tanti, diversi per ciascun periodo dell’anno, sulla terra ferma e sott’acqua, da soli o in compagnia.
Abbiamo cercato di selezionare l’essenziale, il fortemente consigliato. 10 cose da fare e da vedere che raramente si riesce a fare in una sola vacanza. Ecco perché, 9 casi su 10, San Vito lo Capo si visita più di una volta. Ecco i nostri consigli per la vostra vacanza:
La prima riserva naturale istituita in Sicilia, con una estensione di circa 1650 ettari per 7 chilometri, formata da una costa rocciosa intercalata da numerose calette e caratterizzata da strapiombanti falesie che da un’altezza massima di 913 mt. (Monte Speziale) portano rapidamente al mare. Raccontare la bellezza della Riserva naturale dello Zingaro, non è facile. Piccole baie pavimentate da candidi ciottoli, mare che durante il giorno si tinge di mille colori, scogli appuntiti che separano le diverse spiaggette, macchia mediterranea che sembra tuffarsi nel mare e antiche case coloniche costruite sulla roccia. Una natura selvaggia e rigogliosa, gestita e non dominata dall’uomo, la cui presenza risale al periodo dei Romani. E’ possibile visitarla praticamente tutto l’anno, d’estate anche in barca lungo la costa.
Scopello, dal greco Scopelos, (letteralmente scogli), deve il suo nome alla presenza dei due bellissimi faraglioni che emergono fieri dalle acque cristalline della baia. La storia di questo borgo è molto antica. Gli scavi effettuati negli anni 70 hanno riportato alla luce una delle necropoli mesolitiche più interessanti di tutto il territorio italiano. I primi abitanti, giunti fin qui dall’asia minore, furono gli Elimi, che fondarono anche Erice e Segesta e si stabilirono su queste coste. Dalle ricerche effettuate pare che il fiume di Guidaloca fosse il porto dell’antica città di Elima.
In tutta la zona attorno a Scopello sono stati ritrovati resti che testimoniano il passaggio di civiltà antichissime come le colonne ritrovate nella baia di Guidaloca, reperti risalenti al II sec a.C. (visibili nel percorso archeologico sommerso dei faraglioni) e l’antica Tonnara. Pare infatti che nel sito attuale della Tonnara sorgesse la mitologica città di Cetaria, così chiamata per l’abbondante presenza di tonni in queste acque. La tonnara era probabilmente l’antico porto della città, a riparo dai venti ad eccezione del levante e grecale.
Durante il regno di Ferdinando II di Borbone Scopello, insieme al bosco adiacente, divenne riserva di caccia reale. Il legame tra Scopello e i Borboni era talmente forte che durante la spedizione dei mille, guidata da Garibaldi, gli abitanti si schierarono con il loro re e combatterono con tutte le loro forze per opporsi ai piemontesi.
La Tonnara
La Tonnara di Scopello si trova ai margini della dalla Riserva dello Zingaro, sul versante che si affaccia su Castellammare del Golfo. Il complesso, oltre ad essere protetto naturalmente dai due faraglioni, era sorvegliato anche da due torri di avvistamento, la prima di epoca medioevale e la seconda, del XV secolo. Le prime attività della Tonnara risalgono al XIII secolo.
Tra il XV secolo e il XVI, dopo l’acquisizione da parte della famiglia Sanclemente, la Tonnara ha subito notevoli trasformazioni. La famiglia trapanese dispose i lavori per la costruzione di ulteriori spazi, che insieme all’antico nucleo costituiscono il baglio della Tonnara di Scopello.
Successivamente l’intero complesso fu lasciato ai Gesuiti. Furono apportati miglioramenti agli edifici già esistenti, come ad esempio: la chiesetta, i magazzini per il ricovero delle barche ed il corpo di fabbrica destinato all’alloggio dei pescatori.
Nel 1874 diverse famiglie, tra le quali i Florio, si aggiudicarono, durante un’asta pubblica, la proprietà della Tonnara. La famiglia Florio ha incrementato la produttività della pesca, grazie alla sua amministrazione e all’uso di migliori strumenti di lavoro. La “Palazzina Florio”, appunto, fu voluta dalla famiglia per poter ricavare i nuovi locali destinati all’amministrazione. La Tonnara di Scopello racconta la tradizione dell’economia del luogo in un paesaggio unico, circondato dal verde siciliano e dall’acqua cristallina.
La riserva naturale di Monte Cofano venne istituita nel 1997. Circa 550 ettari comprendenti il Monte Cofano, massiccio di origine calcarea dalla curiosa forma a triangolo. La peculiarità di questo territorio sono appunto i fenomeni carsici diffusi che, giocando con la natura, creano atmosfere di assoluta peculiarità e bellezza tra cui la Grotta Mangiapane, sede di un villaggio arcaico contadino, oggi museo della civiltà contadina e spettacolare scenario del presepe vivente di Custonaci.
La riserva è attraversata da tre sentieri principali, ideali per appassionati di trekking di tutti i livelli:
Il tratto di costa che va da Monte Cofano all’Isulidda è ricco di piccole e grandi spiagge, calette di ciottoli, insenature. Tutte facilmente raggiungibili dal nostro b&b, anche a piedi o in bicicletta. A seguire un elenco sintetico:
Una delle spiagge più belle di tutto il Mediterraneo. Spesso vincitrice delle classifiche più importanti. Che merita di essere visitata e/o vissuta in qualsiasi periodo dell’anno. Per poter godere della spiaggia senza la calca e l’affollamento tipicamente estivo, suggeriamo i mesi di maggio e ottobre. Per i nostri ospiti la possibilità di richiedere info sui servizi spiaggia (lettini e ombrelloni in riva al mare).
La bicicletta è il mezzo di locomozione (ecologico e sostenibile) ideale per scoprire gli angoli più belli e panoramici del nostro territorio. La soluzione ideale anche per chi non la usa abitualmente. I nostri ospiti possono utilizzare liberamente le biciclette disponibili in loco (oppure richiedere il noleggio presso una delle agenzie convenzionate). Partendo dal nostro b&b, è possibile raggiungere facilmente diverse vie e sentieri ideali per la bicicletta, sia lungo la costa, sia in montagna.
Pareti aggettanti sul mare, splendido calcare solcato dalle striature, grotte, guglie panoramiche, immerse in un tripudio di colori mediterranei e profumo di limoni. La costa di San Vito Lo Capo è ricca di falesie strepitose, per tutti i gusti, con la possibilità di arrampicare da settembre in poi o a primavera, da marzo a maggio. Le stesse meravigliose falesie a cui abbiamo dedicato anche il nome del nostro b&b.
Visto il successo e l’attrattiva sempre maggiore, dal 2009 San Vito Lo Capo è meta di uno dei festival di arrampicata più seguiti, il San Vito Lo Capo Climbing Festival che di solito si svolge tra il mese di ottobre e quello di novembre.
Le principali vie di arrampicata sono facilmente raggiungibili dal nostro b&b. Gli appassionati possono sceglierci anche in gruppo (con la possibilità di ospitare anche 20-25 persone) oppure in famiglia. Per info è possibile contattare YMCA CLIMBING HOUSE (con sede a San Vito lo Capo).
Il mare è una passione che va vissuta pienamente, sopra e sotto il livello dell’acqua. La costa di San Vito lo Capo è ricca di punti di immersione che ogni anno attirano migliaia di appassionati. Un modo originale e più recente per scoprire il paesaggio è il SUP: lo “stand up paddle” è una variante del surf in cui si sta in piedi su una tavola, utilizzando una pagaia apposita per la propulsione.
Sea Diver, il nostro centro diving convenzionato, ha selezionato i migliori punti di immersione lungo la costa, pareti, secche, grotte, relitti e anche siti archeologici. Tra i programmi e i pacchetti disponibili: Programma Scubaexperience Programma Snorkeling Programma brevetti sub Archeologia subacquea Campi scuola.
Per quanto riguarda il SUP, collaboriamo con l’associazione SUPRISING. Tra i servizi disponibili: noleggio tavole (con consegna anche presso la spiaggia di Macari – Baia Santa Margherita) e tour guidati lungo la costa.
Un altro motivo per scegliere il nostro b&b e il “lato selvaggio” di San Vito lo Capo consiste nella disponibilità, nei dintorni, di ristoranti e pizzerie di ottimo livello, che fanno a gara per proporre la cucina migliore, nel rispetto delle tradizioni locali e nel solco della grande storia della cucina siciliana. Con il cous cous di pesce (e quello meno conosciuto di carne e verdure) a farla da padrone.
A pochissima distanza da noi, due ristoranti di ottimo livello e una pizzeria tradizionale con forno a legna. Siamo inoltre convenzionati con i migliori ristoranti di San Vito lo Capo.
Suggestivo tramonto dal golfo di Macari, la “baia delle meraviglie” che al crepuscolo si veste d’incanto. Sulla linea dell’orizzonte si intravedono le isole di Marettimo e Levanzo. Poi c’è monte Cofano, con il suo famoso pizzo avvolto dalle nuvole colorate di glicine. Ed a sinistra si vede Erice, con il suo borgo medievale che ha resistito ai millenni ed i miti della dea Venere. Un’autentica esplosione di bellezza, insomma, in uno dei punti più belli e suggestivi della provincia di Trapani. Siamo ad un tiro di schioppo da San Vito lo Capo, con la sua famosa spiaggia e le acque cristalline che introducono alla Riserva dello Zingaro. Lungo la strada provinciale, superato Castelluzzo, ad un certo punto la scena viene letteralmente rapita dalle prospettive sul Golfo di Macari, con il paesaggio che dalle forme di Cofano arriva fino a Capo San Vito ed al suo faro che risale al 1859. Passando per luoghi da incanto come la Tonnara di Cofano, Calazza, baia Santa Margherita, Cala Macina e Cala Rossa. Impossibile non fare una sosta del grande piazzale del belvedere, soprattutto al tramonto. Da qui lo spettacolo al crepuscolo è garantito, con il sole che calando si “immerge” nelle acque del mar Tirreno in un trionfo di colori e sfumature.
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